Acqua di sole: La saga dei Fiorenza e dei Gentile 1
V**.
Acqua di sole
Ci sono libri che ti deludono. Libri ben scritti, ma che non ti trasmettono nè ti lasciano nulla. Ci sono poi quelli così coinvolgenti ed emozionanti da essere divorati in modo febbrile. E ci sono infine quei libri che ti avvolgono forte forte tra le loro pagine, ricordandoti e facendoti riprovare quelle stesse emozioni di quando ti sei innamorata per la prima volta della lettura. Ecco questo romanzo appartiene proprio a quest'ultima categoria e leggerlo ha significato perdere la cognizione del tempo e dello spazio per trovarmi in mezzo al profumo e agli odori dei campi, sotto la calura del sole, nella frescura della villa, tra i banchi con l'odore pungente del gesso sulla lavagna. Mi sono trovata a seguire i diversi personaggi, ad amarli, a sorridere e a preoccuparmi, come se quei ricordi, quei problemi e quegli stessi accadimenti mi riguardassero, sentendomi un po' Gentile e un po' Fiorenza. È stato come sedersi in un cantuccio e osservarli senza essere né vista né sentita. Infine ho amato i riferimenti letterari che fanno capolino tra una pagina e l'altra: alcuni scoperti per la prima volta, altri ritrovati come vecchi amici."Quando partisti, come son rimasta! Come l’aratro in mezzo alla maggese."
L**I
Poetico e genuino
La storia di Acqua di sole è ambientata in Puglia, pochi anni dopo la fine della guerra i cui protagonisti sono i componenti di due famiglie: i Gentile e i Fiorenza.I Gentile sono persone semplici, genuine, solari come i campi che coltivano per la produzione di fiori. L’affetto che li unisce è schietto e non esiste il mio o il tuo, ma il noi. Tanto che Michele, anche se figlio di Giulio e Margherita, è amato come un figlio dalle zie Maria ed Elisa.I Fiorenza sono una famiglia patriarcale, ma non autoritaria, molto in vista a Bari, sono dei profumieri e dall’atteggiamento un po’ snob.Se la quotidianità dei Gentile è scandita dalle stagioni e dallo sbocciare dei fiori, i Fiorenza conducono una vita agiata, facile e profumata.Appaiono come due ambienti paralleli eppure Teresa e Michele diventano il ponte che unisce i Gentile ai Fiorenza. I due bambini avendo quell’età in cui non si notano le differenze fra ricco e povero, fra chi parla il dialetto o l’italiano, sono senza filtri e barriere e si relazionano agli adulti con una genuinità disarmante.Teresa è la fanciullezza a tutto tondo, mentre Michele è un bambino vecchio, che assimila come una spugna tutto quello che vede, legge, ascolta. A loro si unisce Vittoria, la cugina di Teresa, una ragazzina oppressa dal padre che pretende sempre il meglio applicando un’educazione più rigida rispetto a quella degli insegnanti di scuola.Ogni adulto svela, attraverso una narrazione interza persona, le aspirazioni, la paura e la concezione della vita, mentre sono interessanti i passaggi in cui qualcuno viene visto attraverso gli occhi degli altri. Netta la distinzione fra la pragmatismo maschile e l’emotività femminile e delicato il modo in cui viene descritta la solidarietà femminile, con la giusta dose di invidia e gelosia.Poche le parole, ma ben dosate, per i paesaggi della terra da coltivare o del mare. Parole capaci entrare nella testa, passando per il cuore e finire nelle note di fondo e regalarci un’emozione.Per tutta la lettura ho percepito un senso della libertà nascosta che scivolava fra le pagine: la libertà di studiare, quale libro leggere, decidere il proprio futuro, chi frequentare o anche più banalmente che abito indossare. Ma sopratutto la libertà di decidere se fare parte di una famiglia oppure lasciarla per trovare la propria libertà.
I**3
Semplicemente BELLISSIMO
Una vita da vivere, quella che il destino ci ha assegnato, ma anche una vita da scegliere, per la quale lottare, quella di Michele ... il valore della famiglia, l,oppressione della famiglia, le persone che credono in te e ti aiutano , le persone a cui te vuoi bene e per le quali fai cose importanti, per aiutarle, perché si sentano fieri di te .... un bellissimo romanzo che parla di due famiglie molto diverse ma, nella intimità delle quali , dalla mano dell’autrice vediamo gli stessi valori, le stesse piccolezze .Molto bello
E**L
Una carezza
Personaggi indimenticabili e ben caratterizzati, due realtà distanti che si intrecciano in modo inaspettato ma costruttivo. Passaggi delicati dal sapore di terra, di casa, di vita. L'autrice riesce in modo semplice ma toccante a spiegare e raccontare le emozioni piú articolate con la voce di un bambino, a tratti di una madre o di un capofamiglia in un bagno di sensazioni che accompagnano il lettore per tutto il dipanarsi della storia come in una carezza silenziosa.
C**E
Saga famigliare
Un bel libro,scorrevole avvincente sincero. Si intrecciano le storie di due famiglie del sud Italia della metà del 900, gli umili contadini Gentile e i ricchi Fiorenza,nota famiglia di profumieri della Bari bene. Le loro vite e il trascorrere di esse verranno legate dall' amicizia fra Michele Gentile e Teresa Fiorenza,nata sui campi coltivati con i fiori . Si fa leggere bene e ci permette di rivivere come si viveva nel dopoguerra in Italia, quando per una famiglia di contadini mandare il figlio sino alla quinta elementare era un lusso irraggiungibile. Ne consiglio la lettura.
Trustpilot
1 day ago
1 month ago